Patenti
di categoria B1, B, B+E anche speciali
B1
- Quadricicli diversi da quelli leggeri (guidabili con patente
AM) con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg ( 550 kg per i veicoli
destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per
i veicoli elettrici, e potenza massima netta del motore inferiore o uguale
a 15 kW.
Questa patente si può conseguire a partire da 16 anni e non abilita
alla guida di alcun motociclo.
B
- Autoveicoli di massa massima autorizzata non superiore a 3.500
kg per il trasporto di non più di otto persone oltre al conducente.
Con la patente B è possibile guidare anche un complesso di veicoli composto
da motrice di categoria B e:
• rimorchio con massa massima autorizzata non superiore a 750 kg, oppure
• rimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg, purché la
massa massima autorizzata del complesso non sia superiore a 3.500 kg;
• rimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg e massa massima
autorizzata del complesso superiore a 3.500 kg ma non superiore a 4.250
kg, a condizione di superare una prova di pratica di guida su veicolo
specifico. Tale estensione dell’abilitazione della patente B è comprovata
dall’apposizione del codice 96 sulla patente, in corrispondenza di tale
categoria.
- Quadricicli
guidabili con la patente B1.
-
Macchine agricole.
- Macchine operatrici non eccezionali
- Inoltre, solo sul territorio nazionale, abilita alla guida di
veicoli di categoria A1 nonché di tricicli di potenza maggiore di 15
kW a condizione che il titolare abbia compiuto 21 anni.
Le patenti B rilasciate fino al 31/12/86 abilitano anche alla guida di
tutti i tipi di motocicli.
B+E
- Complessi di veicoli composti da motrice di categoria B e
rimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg ma non superiore
a 3.500 kg: ne deriva che la massa massima autorizzata del complesso
non deve essere superiore a 7.000 kg. Questa patente si può conseguire
a partire da 18 anni.
Prova
teorica
- Consiste in un esame a quiz per il candidato che non ha
mai conseguito alcuna patente di guida.
- Il titolare di patente di guida di una delle seguenti categorie: A1,
A2, A, B1, B o BE non dovrà ripetere l'esame di teoria per conseguire
qualunque altra patente delle predette categorie.
ESERCITAZIONI ALLA GUIDA PER IL CONSEGUIMENTO
DELLA PATENTE DI CATEGORIA B1
Superata la prova teorica, il candidato consegue un'autorizzazione ad
esercitarsi alla guida (foglio rosa) valida sei mesi.
La prova pratica di guida non può essere sostenuta prima che sia
trascorso un mese dalla data di rilascio del foglio rosa.
Per le modalità delle esercitazioni di guida utili al conseguimento
di una patente di categoria B1, si precisa quanto segue:
• qualora le esercitazioni si effettuino su veicoli non omologati
per il trasporto di un passeggero a fianco del conducente, le stesse si
svolgono in luoghi poco frequentati;
• qualora, invece, le esercitazioni si effettuino su veicoli omologati
per il trasporto di un passeggero a fianco del conducente, durante lo
svolgimento delle stesse è presente a bordo una persona in qualità
di istruttore, titolare dei requisiti di cui all'articolo 122, comma 2,
CdS.
ESERCITAZIONI
ALLA GUIDA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI CATEGORIA B E BE
Nulla è innovato rispetto a quanto stabilito dall'articolo 122
CdS (vedi Esercitazioni
di guida), ivi compresa, con riferimento ai soli candidati al
conseguimento della patente di categoria B, l'obbligatorietà
delle ore di guida di cui al comma 5-bis del già citato
articolo 122 CdS.
Si sottolinea che, la disciplina relativa alla guida autorizzata del minore
- le cui ore di guida con istruttore di autoscuola autorizzato ed abilitato
valgono ai sensi dell'art. 122, comma 5-bis – è applicabile
anche ai titolari di patente di categoria B1.
PROVA
PRATICA DI GUIDA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI CATEGORIA B1
VEICOLI La prova pratica per il conseguimento
delle patenti di categoria B1, anche speciali, si svolge su un quadriciclo
a motore (L7e), capace di sviluppare una velocità di almeno 60
km/h, dotato di retromarcia.
Si richiama l'attenzione sulla circostanza che - sebbene non espressamente
menzionati dall'articolo 121, comma 9, tra i veicoli esonerati dall'obbligo
dei doppi comandi – anche i veicoli di categoria B1 devono ritenersene
esonerati.
Ed infatti, le casistiche sono due: o gli stessi non sono omologati per
il trasporto di un passeggero a fianco del conducente - e pertanto non
vi è modo di istallare i doppi comandi in parola – oppure
la presenza di doppi comandi e del solo istruttore a bordo, nella fase
di prova pratica di guida che si svolge nel traffico, rischierebbe di
pregiudicare l'oggettiva valutazione delle capacità di guida del
candidato, da parte dell'esaminatore a bordo di diverso veicolo.
Si rammenta infine che tali veicoli possono essere muniti indifferentemente
di cambio manuale o di tipo diverso, fermo restando che – qualora
la prova venga sostenuta su veicolo con cambio diverso da quello manuale
– sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria B1, sarà
annotato il codice UE armonizzato "78": pertanto al titolare
della patente così conseguita sarà preclusa la guida di
veicoli di categoria B1 con cambio manuale.
Qualora la patente di categoria B1 sia richiesta da mutilati e minorati
fisici, la prova pratica di guida si svolge su veicolo di corrispondente
categoria, dotato degli adattamenti prescritti dalla C.M.L.
PROVE
La prova pratica di guida si articola in tre fasi:
-PRIMA FASE: VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI
AD UNA GUIDA SICURA
Il candidato deve essere in grado di prepararsi ad una guida sicura, effettuando
le operazioni che di seguito si riportano:
a) regolazione del sedile nella corretta posizione di guida, degli specchietti
retrovisori, delle cinture di sicurezza, dell'eventuale poggiatesta e
del controllo della chiusura delle porte;
qualora il veicolo non sia dotato di carrozzeria chiusa, il candidato,
al posto delle suddette operazioni, dovrà provvedere ad indossare
correttamente il casco ed ulteriore abbigliamento protettivo di altro
tipo, ove prescritto;
b) controllo, a caso, della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli
(olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari,
catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.
- SECONDA
FASE: MANOVRE IN AREA CHIUSA
1.
MANOVRE DI BASE:
a) accensione del motore;
b) innesto della marcia (se presente);
c) partenza;
d) accelerazione/decelerazione del veicolo.
2. IMPOSTAZIONE
E CONTROLLO DELLA CURVA
Lunghezza area di manovra: 18 mt (13 + 5);
Larghezza area manovra: 11 mt;
Preparazione della prova come mostrato in figura sottostante.
Svolgimento
della prova
Il candidato, partito all’altezza del primo cono, inizia a curvare
a destra all’altezza del secondo cono; passa in prossimità
della linea che delimita la fine dell’area di manovra; conclude la
curva in corrispondenza del terzo cono e prosegue la marcia a velocità
costante fino all'ultimo cono.

1. PARCHEGGIO
E MARCIA INDIETRO
Lunghezza area di manovra: 18/19 metri
Larghezza area di manovra: 12 metri
Preparazione della prova come mostrato in figura sottostante.
SVOLGIMENTO
DELLA PROVA
Il candidato, partito all'altezza del primo cono, dopo aver percorso in
linea retta circa 10 metri, svolta a sinistra ed arresta il veicolo all'interno
dell'area di sosta delimitata da quattro coni; inserisce successivamente
la retro marcia e svolta a destra lasciando alla propria sinistra l'ultimo
cono delimitatore.

2. FRENATA DI
PRECISIONE
Lunghezza area di manovra: circa 20 metri
Larghezza area di manovra: 3 metri
Preparazione della prova come mostrato in figura sottostante.
SVOLGIMENTO
DELLA PROVA
Il candidato parte all’altezza dei due coni delimitatori e, dopo
una prima fase di accelerazione, inizia a frenare in modo tale da arrestare
il veicolo in prossimità dei due coni posti al termine del rettilineo.
PENALIZZAZIONE
Arrestare il veicolo con la ruota anteriore che ha superato la linea di
arresto delimitata dai coni posti al termine del rettilineo.

Alle manovre
di cui sopra si applicano le seguenti penalizzazioni:
IMPOSTAZIONE E CONTROLLO DELLA CURVA
- allontanarsi eccessivamente dai coni o oltrepassare la segnaletica orizzontale;
- effettuare la curva in modo irregolare nel tracciato;
- coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità;
PARCHEGGIO E MARCIA INDIETRO
- abbattere uno o più coni;
- allontanarsi eccessivamente dai coni o oltrepassare la segnaletica orizzontale;
- effettuare la curva in modo irregolare nel tracciato;
- coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità.
- TERZA FASE:
COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO
Il candidato deve eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta
sicurezza ed adottando le opportune precauzioni le seguenti operazioni:
a) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico,
uscendo da una strada secondaria;
b) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli
che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
c) guida in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento
di corsia;
f) ingresso/uscita dall'autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili):
ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento
di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso
da parte di altri veicoli (se del caso);
h) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde;
passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali;
guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.
Il candidato
è ammesso a sostenere le prove della II fase e della III fase solo
se ha superato rispettivamente quelle della I fase e della II fase.
Le prove della I e della II fase si svolgono in aree chiuse.
Nello svolgimento delle prove della III fase, qualora il veicolo sia omologato
per il trasporto di un passeggero a fianco del conducente, sullo stesso
è presente una persona in qualità di istruttore.
In tale fase, inoltre, l'esaminatore si comporta come già in uso
per le prove pratiche di guida per il conseguimento di patenti di categoria
A1 o A, utilizzando un sistema di comunicazione audio con il candidato
e verificando che tale sistema sia dotato di vivavoce attivo, sia in chiamata
che in ricezione, in modo permanente.
PROVA
PRATICA DI GUIDA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI CATEGORIA B
VEICOLI La prova pratica per il conseguimento
delle patenti di categoria B, anche speciale, si svolge su un un veicolo
a quattro ruote di categoria B, capace di sviluppare una velocità
di almeno 100 km/h.
Si rammenta che anche tali veicoli possono essere muniti indifferentemente
di cambio manuale o di tipo diverso, fermo restando che – qualora
la prova venga sostenuta su veicolo con cambio diverso da quello manuale
– sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria B, sarà
annotato il codice UE armonizzato "78": pertanto al titolare
della patente così conseguita sarà preclusa la guida di
veicoli di categoria B con cambio manuale.
Qualora la patente di categoria B sia richiesta da mutilati e minorati
fisici, la prova pratica di guida si svolge su veicolo di corrispondente
categoria, dotato degli adattamenti prescritti dalla C.M.L.
PROVA
La prova pratica di guida si articola in tre fasi:
- I FASE: VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI
AD UNA GUIDA SICURA
Il candidato deve essere in grado di prepararsi ad una guida sicura, effettuando
le operazioni che di seguito si riportano:
a) regolazione del sedile nella corretta posizione di guida;
b) regolazione degli specchietti retrovisori, delle cinture di sicurezza,
dell'eventuale poggiatesta;
c) controllo della chiusura delle porte;
d) controllo, a caso, della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli
(olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari,
catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.
- II FASE: MANOVRE
Il candidato deve effettuare alcune manovre, di cui almeno due a marcia
indietro, tra quelle che di seguito si riportano:
a) marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra,
mantenendosi nella corretta corsia;
b) inversione del veicolo, ricorrendo sia alla marcia avanti che alla
marcia indietro;
c) parcheggio del veicolo ed uscita dallo spazio di parcheggio (allineato,
a pettine dritto o obliquo; marcia avanti o indietro; in piano o in pendenza);
d) frenata di precisione rispetto a un punto di arresto predeterminato;
l'esecuzione di una frenata di emergenza è facoltativa.
- III FASE: COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO
Il candidato deve eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta
sicurezza ed adottando le opportune precauzioni, le seguenti operazioni:
a) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico,
uscendo da una strada secondaria;
b) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli
che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
c) guida in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento
di corsia;
f) ingresso/uscita dall'autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili):
ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento
di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso
da parte di altri veicoli (se del caso);
h) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde;
passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali;
guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.
Il candidato
è ammesso a sostenere le prove della II fase e della III fase solo
se ha superato rispettivamente quelle della I fase e quelle della II fase.
Nello svolgimento delle prove della II e III fase, sul veicolo è
presente una persona in qualità di istruttore nonché l'esaminatore.
A.4.4. PROVA
PRATICA DI GUIDA PER CATEGORIA B CON CODICE 96
Il titolare di una patente di categoria B, che intende conseguire l'abilitazione
per la guida di un complesso di veicoli composto da una motrice di categoria
B ed un rimorchio di massa massima autorizzata superiore 750 kg, tale
che la massa massima autorizzata di tale complesso superi i 3500 kg ma
non i 4250 kg, sostiene una prova di guida su tale complesso di veicoli,
eseguendo le seguenti operazioni conformi a quanto prescritto dall’allegato
V del decreto legislativo n. 59 del 2011:
a) accelerazione e decelerazione;
b) retromarcia;
c) frenata, spazio di frenata e frenata/schivata;
d) cambio di corsia;
e) oscillazione di un rimorchio;
f) sgancio di un rimorchio dal veicolo a motore e riaggancio allo stesso;
g) parcheggio.
Qualora un
candidato al conseguimento di una patente di categoria B intenda contestualmente
conseguire l'estensione di abilitazione alla guida dei complessi di veicoli
su descritti, sostiene una prova di guida i cui contenuti sono conformi
a quelli esposti nel paragrafo A.4.3 integrati con le operazioni del presente
paragrafo.
La patente emessa riporterà il codice unionale 96: tale patente
non può essere conseguita da candidato o titolare di patente di
categoria B speciale.
PROVA
PRATICA DI GUIDA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI CATEGORIA B+E
VEICOLI La prova pratica per il conseguimento
delle patenti di categoria BE si svolge su un complesso di veicoli composto
da una motrice di categoria B e un rimorchio con massa limite di almeno
1000 kg.
Il complesso – di massa massima autorizzata superiore a 4250 kg ma
non superiore a 7000 kg - deve essere capace di sviluppare una velocità
di almeno 100 km/h. Lo spazio di carico del rimorchio deve consistere
in un cassone chiuso di altezza e di larghezza almeno pari a quelle della
motrice; il cassone può anche essere leggermente meno largo della
motrice, purché, in tal caso, la visione posteriore risulti possibile
soltanto attraverso gli specchietti retrovisori esterni di quest'ultima.
Il rimorchio deve essere presentato con un minimo di 800 kg di massa totale
effettiva.
Fino alla data del 29 giugno 2013, per le patenti di categoria BE non
si applicano le disposizioni relative alla massa effettiva, giusta il
disposto dell’articolo 1, comma 388 e tabella 2, punto 4 della legge
24 dicembre 2012, n. 228 – Legge di stabilità 2013.
Si rammenta infine che anche tali veicoli possono essere muniti indifferentemente
di cambio manuale o di tipo diverso, fermo restando che – qualora
la prova venga sostenuta su veicolo con cambio diverso da quello manuale
– sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria B, sarà
annotato il codice UE armonizzato "78": pertanto al titolare
della patente così conseguita sarà preclusa la guida di
veicoli di categoria BE con cambio manuale.
Si applicano inoltre le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 10,
del DM n. 317 del 1995.
PROVA
La prova pratica di guida si articola in tre fasi:
- I FASE: VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI
AD UNA GUIDA SICURA:
Il candidato deve essere in grado di prepararsi ad una guida sicura, effettuando
le operazioni che di seguito si riportano:
a) regolazione del sedile nella corretta posizione di guida;
b) regolazione degli specchietti retrovisori, delle cinture di sicurezza,
dell'eventuale poggiatesta;
c) controllo della chiusura delle porte;
d) controllo, a caso, della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli
(olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari,
catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica;
e) controllo dei fattori di sicurezza del carico: struttura di contenimento,
teli di copertura, chiusure del compartimento merci e della cabina, metodi
di carico, fissaggio del carico;
f) controllo di frizione e freno, nonché dei collegamenti elettrici.
Si fa presente che le operazioni di cui ai punti e) ed f) sono specificamente
previste, per il conseguimento della patente di categoria BE e sono pertanto
cogenti.
- II FASE: MANOVRE
Il candidato deve effettuare le manovre che di seguito si riportano:
a) aggancio e sgancio di un rimorchio dalla motrice; all'inizio della
manovra il veicolo e il rimorchio devono trovarsi l'uno di fianco all'altro
e non l'uno dietro l'altro;
b) marcia indietro in curva;
c) parcheggio in sicurezza per operazioni di carico/scarico.
Le manovre di cui alle lettere a) e b) sono effettuate in area chiusa
o, comunque, in luoghi poco frequentati, dove le stesse possono essere
svolte senza pregiudizio per la sicurezza della sicurezza stradale né
intralcio al traffico.
- III FASE: COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO.
Il candidato deve eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta
sicurezza ed adottando le opportune precauzioni, le seguenti operazioni:
a) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico,
uscendo da una strada secondaria;
b) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli
che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
c) guida in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento
di corsia;
f) ingresso/uscita dall'autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili):
ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento
di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso
da parte di altri veicoli (se del caso);
h) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde;
passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali;
guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.
Il candidato
è ammesso a sostenere le prove della II fase e della III fase solo
se ha superato rispettivamente quelle della I fase e quelle della II fase.
Nello svolgimento delle prove della II e III fase, sul veicolo è
presente una persona in qualità di istruttore nonché l'esaminatore.
LUOGO
E DURATA DELLA PROVA PRATICA
La durata della prova e la distanza percorsa devono essere sufficienti
per consentire la valutazione della capacità e dei comportamenti
di cui è richiesta la verifica.
La durata della prova su strada non deve in ogni caso essere inferiore
a 25 minuti: tale periodo non comprende il tempo necessario per accogliere
il candidato, per predisporre il veicolo, per il controllo tecnico dello
stesso ai fini della sicurezza stradale, per le manovre di cui alle fasi
I e II e per comunicare il risultato della prova pratica.
La III fase della prova pratica va condotta, se possibile, su strade al
di fuori del centro abitato, su superstrade ed autostrade (o simili),
nonché sui diversi tipi di strada urbana (zone residenziali, zone
con limiti di velocità fissati a 30 e 50 km/h, strade urbane a
grande scorrimento), rappresentativi delle diverse difficoltà che
il futuro conducente dovrà affrontare.
E’ consigliabile che la stessa sia effettuata in diverse condizioni
di traffico.
Foglio
rosa
ID24
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